A capire che i sogni finiscono ci si mette un po’, io il mio sogno lo avevo già chiuso nel 2015 quando lasciai il PD, dopo averlo fortemente cercato, voluto, e puntellato nel mio piccolo.
Però certo è impossibile per chiunque viva una qualsiasi passione, troncare sempre il pensiero che ti viene in un qualche momento della giornata mentre fai qualcos’altro.
E quindi cosa mi viene da dire adesso? Che il sogno era sì chiuso, ma non morto, e che se ne stava addormentato in un cassetto, in attesa di qualche buona nuova che lo risvegliasse. Questo prima delle ultime elezioni, che ho evitato di commentare per carità di patria ma che era impossibile non seguire visto il battage mediatico.
Non ripercorro la parabola discendente di questo ultimo triennio e rileggendo il mio articolo dell’epoca, ritrovo (purtroppo) tutto il pensiero di allora uguale ad ora, con qualche aggiornamento su M5S, Civati e Sinistra varia, che metterò in un altro post. Mi limito solo a constatare con un pò di malinconia che il sogno è proprio morto. Non sarà Renzi a risollevare le sorti, dopo averlo danneggiato fino a questa disfatta, nè saranno i comprimari, i gregari, gli inseguitori, i fedelissimi, gli infedeli, insomma non ce n’è.
Quand’anche prima o poi si arrivasse ad un congresso, e ci vorranno mesi e mesi, chi discuterà, e di cosa? La solita retorica del “dobbiamo” – fare autocritica – riscoprire i nostri valori – ritrovare gli ideali – delineare nuove visioni strategiche – promuovere la partecipazione – tornare a parlare con la nostra gente, la base…. già la famosa base però starà già da un’altra parte, perchè chi ha scelto Lega rimarrà lì, chi aveva optato per 5 Stelle se ne starà a casa. Indietro non tornerà nessuno, dopo uno strappo così violento. Ci vogliono anni e anni, e nuovi leader …. e questi attuali sono quarantenni, ce li ritroveremo da parlamentari o da intermedi, su qualche trono, poltrona, o semplice sedia, sempre tra i piedi. Magari mi sbaglio e qualcuno troverà il modo di rottamarli…
Non potrà esserci nessuna buona nuova per il PD, per molto molto tempo.