Multiutility del Nord: Ennesima truffa

Già da mesi si sta discutendo di un “super” accorpamento delle varie Multiutility del Nord, tra le più importanti A2A, Inren, Hera e Acegas. In rete ci sono molti link ad articoli/blog/siti/video contrari alla creazione di questo nuovo Moloch:
1) E’ in completo contrasto con il risultato referendario del giugno scorso
2) Toglie qualsiasi voce agli enti pubblici coinvolti, in primis ai consigli comunali, quindi ai cittadini
3) Serve a spalmare buchi di bilancio di svariate centinaia di milioni di euro, rastrellando capitali in borsa, ma non è detto che la borsa premi queste operazioni. E se il titolo va male, dove si trovano i soldi per riparare l’acquedotto o liquidare gli scandalosi stipendi dei CdA ? Dai Soci presenti, cioè in primis dai Comuni, che dovranno trovare nei bilanci i soldi per le ricapitalizzazioni di società in perdita per le gestioni dei privati. (Catullo docet)

4) Entro il 2015 i Comuni che hanno quote di partecipazione, dovranno obbligatoriamente scendere al 30 %, con la certezza che tale obbligo produrrà la vendita sottocosto delle azioni. Quindi altro danno ai cittadini che dopo aver perso il diritto al bene comune, vedrà impoverirsi il capitale ed in ultima analisi gli investimenti, sempre necessari.

E’ di oggi la notizia di Vito Gamberale indagato. Nelle scorse settimane il fondo F2i era circolato come possibile finanziatore dell’operazione. Sempre più in mano alla finanza, sempre meno bene comune.

Di seguito trovate alcuni link di approfondimento. Quello di Torino presenta una ricerca molto dettagliata che consulterò nei prossimi giorni, se qualcuno è già ferrato in materia mi aiuti

Torinonordovest
blog greenaction
Il mattino di Padova

F2i

altraeconomia
Qui la raccolta firme organizzata dai comitati referendari, per impedire questa nuova insopportabile truffa

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