A proposito di Vendola

Certamente l’autocandidatura di Vendola, come dice lui, spariglia. Magari è anche salutare in questo periodo di oggettiva fiacca del centrosinistra.
Non conosco Vendola, l’ho sentito qualche volta in TV, da Fazio mi era anche piaciuto.
Di certo ha più carisma di Bersani e questo ovviamente può infastidire un pochettino. Mica è colpa sua, il carisma non si può acquisire in nessun modo. Non serve studiare, essere preparati, competenti, onesti. Il carisma o ce l’hai oppure ti arrangi e ne fai senza, come la stragrande maggioranza delle persone che ha tutte le qualità di cui sopra ma non per questo si veste da leader nè viene riconosciuto tale, nella vita quotidiana come in politica.
Vendola però è appena stato rieletto in Puglia e si trova a dover risanare un bilancio in forte perdita da lui stesso provocato. (Le giustificazioni non bastano purtroppo).
Sono sempre stata contraria a chi assume troppe parti in commedia. Se vuole essere un buon governatore non è il suo tempo di pensare ad altro. Se invece ragiona delle sue prospettive tra tre anni, mi sembra che sia un pò troppo presto. Tre anni possono logorare tutto e tutti, anzi di solito le prime nomination autoimplodono, ed esistono apposta solo per questo. Vendola non è certo uno stupido. Quale che sia il suo disegno io non lo riesco a capire.
Penso comunque che, visto che non si sa bene quando cadrà questo governo, non sarebbe male per il PD costruire da subito una alternativa credibile, che passa ovviamente per una leadership forte, che se il governo arriverà a scadenza naturale tra 3 anni, potrebbe non essere più quella di Bersani, brava persona per carità, ma secondo me con poche chance di proporsi come “il nuovo che avanza”.
Sull’Espresso trovate una interessante intervista al senatore Ignazio Marino, che condivido in toto, (del resto lo avevo già sostenuto alle primarie del PD dello scorso anno), specialmente quando riprende l’argomento degli armamenti militari che ho già trattato nel blog.

Ecco, secondo me, la persona giusta per la guida dell’Italia, dopo il B che prima o poi finirà. E’ capace, concreto, trasparente e con le idee chiare, che non è poco, secondo me in grado di sanare molti guasti del’ultimo ventennio di governi (di centrodestra, ma anche di centro sinistra).
Una sfida Marino-Vendola potrebbe essere avvincente e di sicuro provocherebbe chiarezza nelle posizioni e coerenza nei comportamenti. Esattamente quello che serve per diventare “alternativa” vera e credibile.

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4 risposte a A proposito di Vendola

  1. Ernesto scrive:

    tu scrivi: .
    Ma Marino non è lo stessa persona sconfitta qualche tempo fa alle primarie del suo partito?

    Secondo me, se anche da noi non comincerà a funzionare come succede in tutte le democrazie serie: la persona sconfitta si ritira in secondo piano mettendo la sua esperienza a disposizione di volti nuovi, saremo sempre la democrazia delle correnti, dove quello che conta è la conta degli appartenenti alle varie “tribù”.
    Non credo che il PD avrà grandi possibilità se si continuerà con questi sistemi da vecchia repubblica.
    (con questo non voglio dire che la persona che ci vuole sia Vendola)
    CIAO

  2. Laura Tarantino scrive:

    Concordo, in effetti sono io che vorrei si candidasse Marino, perchè l’ho conosciuto, ho letto il suo libro “Nelle tue mani” ed è una persona di cui mi fido.
    Lui proprio non ci pensa per niente!

  3. Marco scrive:

    Anch’io preferirei un Marino come futuro candidato a presidente del Consiglio, ahimè ha già dato e rimanendo sconfitto alle primarie credo si debba pensare a qualcosa di nuovo (Civati, Serracchiani, Chiamparino, e tutti gli altri: le primarie lo devono decidere).
    Sconfortante, è vedere come il PD in questo momento non riesca ad alzare la voce e a proporsi come alternativa..possibile che non si riesca a diventare appetibili nei confronti degli elettori?
    Infine, spero che tra tutti gli scenari possibili, si escluda a priori un “ménage a troi” tra PD-UdC-Finiani.

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