Non se ne esce

Voterò No al taglio dei parlamentari, per tante ragioni, richiamate in questi giorni sulla stampa, mancanza di una nuova legge elettorale che tenga conto delle minoranze, (nelle quali ci sono anche io) e anche totale sbilanciamento nella rappresentanza territoriale. Sostanzialmente non si può gettare il bimbo con l’acqua sporca, NESSUNO sa cosa succederà dopo.

Con l’aiuto di questo video di Repubblica, si può ripercorre velocemente cosa è successo alle leggi elettorali in Italia da 1946 in poi.

In pratica il sistema proporzionale previsto dai Costituenti, mostra varie criticità, soprattutto l’impossibilità di governare e un sorta di dittatura della minoranza, in quanto pochissimi parlamentari possono far cadere un governo.

Dal 1993 in poi in Italia comincia una lunga serie di modifiche costituzionali, passando dal referendum che cambia il sistema elettorale da proporzionale a maggioritario e una nuova legge elettorale il Mattarellum

Ma anche questo mostra crepe perchè poi nel 2005 arriva il porcellum leghista, definito così proprio dal relatore Calderoli, che diventa Consultellum nel 2013, mai applicato. Poi sembriamo pronti per l’Italicum, ma anche questo si ferma. Finalmente arriva il Rosatellum…ma no, non va bene… meglio diminuire i paarlamentari che riformare un sistema. E’ una semplice constatazione, triste e sconsolata.

Già così non mi sento molto rappresentata, con il taglio dei parlamentari di certo lo sarò ancora meno. Soprattutto perchè non è possibile scegliere il parlamentare.

E’ pur vero che le liste bloccate introdotte da Calderoli hanno di fatto eliminato la competizione personale a cui eravamo abituati prima. Chi aveva più soldi e potere inevitabilmente otteneva più visibilità, investiva nei mezzi di comunicazione, poteva raggiungere finanziatori trasparenti o occulti. E tralasciamo le vicende legate ai voti di scambio per carità di patria.

Il non poter scegliere tuttavia disincentiva la partecipazione al voto che è in costante calo da molti anni, complici anche i partiti che non sempre portano in parlamento persone adeguate al ruolo, in buona parte poco competenti, alcuni decisamente assenteisti, altri talvolta in discutibili rapporti di malaffare.

Non se ne esce, ogni sistema elettorale ha dei limiti, sta nei partiti trovare gente presentabile, sta nei cittadini fare la fatica di informarsi e non restare a casa. Lamentarsi e basta non è più possibile.

 

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=uteRsixmzlc[/youtube]

Questa voce è stata pubblicata in Politica. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *