Primare…. ancora ? Stavolta no

Ah, sarà che piove da 15 giorni ma la fase 2 del travagliato “congresso PD”, mi pare un pò spenta. Se ne parla poco Ho cercato in google, l’ultima notizia è di due giorni fa (ASCA) e quella del Corriere risale al 27.01 cioè subito dopo la Direzione Regionale che ha indicato  Roger De Menech come candidato unitario. E poi ? Eppure tra un anno si voterà per rinnovare l’amministrazione regionale.

Qui in Veneto lo sappiamo è dura, lo è sempre stata, questa volta forse partiamo meglio senza le fatiche organizzative e politiche che le Prirmarie avrebbero concordato. Suona un pò strato che una convinta come me sull’indispensabilità del metodo, in questto caso abbia salutato con favore l’accordo trovato dalle varie anime del PD regionale, che tutte insieme hanno individuato in Roger De Menech il segretario adatto alla prossima competizione.

Dopo tutti questi anni di Primarie, sempre, comunque e dovunque, qualche riflessione viene spontanea. Non se ne può fare un feticcio. Anche questa occasione era partita come l’ennesima chiamata delle truppe, volantini, seggi, orari, scrutini… In un paio di occasioni ho fatto osservare quanto questo meccanismo non sarebbe stato capito. Come si poteva infatti pensare di far “votare” un segretario già deciso e con una lista di componenti dell’assemblea regionale già decisa ? Per fortuna il buon senso ha prevalso.

La mancata competizione tra più candidati, per contro, non offre ai giornalisti lauti spunti di polemiche interne e quindi alla fine ai cittadini non iscritti al PD non arriva il messaggio di rinnovamento e di proposta (e forse ahimè neppure agli iscritti)

Epperò, la consultazione del nostro elettorato è quanto meno opportuna, e così il 16 febbraio tutti i circoli del veneto sono chiamati a ratificare la scelta regionale, trovando così modo di discutere ed esprimere la propria opinione in vista delle prossime elezioni. E di materiale ce n’è! Veneto terra bella e riservata, ferita da migliaia di speculazioni, Roger De Menech ha a cuore il territorio. Ma ai Veneti il territorio interessa davvero sempre o solo quando piove ?

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