Accordi PD-PDL ? No, non con me

Aumentano le pressioni per un accordo PD-PDL. Già ma da chi arrivano le pressioni ? Ha iniziato Franceschini ex segretario Margherita ma la proposta si allarga. E scremando tutto il bla-bla, si intravede il lavoro di “retraining” sulla “base”. Qualcuno mi deve spiegare su che cosa si potrebbe trovare un accordo. Su economia, lavoro, fiscalità, giustizia, diritti sociali, istruzione…RAI, non c’è un argomento che trovi posizioni comuni. NO, mi dispiace, io non mi faccio più abbindolare

Se ci sarà questo inciucio io lascio il PD.

Quel PD che ho voluto senza provenire da alcun partito, e nel quale ho creduto molto prima di tutti gli ex che l’hanno cavalcato, ex Ds – ex Margherita, ex sparsi, tutti ex di qualcosa. Quando nel 2006 Franceschini impose di andare alle elezioni con una unica lista dell’Ulivo alla Camera e con due simboli al Senato, (perlappunto Margherita e DS), si persero ben 800.000 voti e si “scoprì” guarda caso che l’Ulivo alla Camera aveva preso di più della somma degli altri due partiti al Senato. Prodi si ritrovò con soli 3 senatori di scarto e sappiamo poi come sono finite le cose. Un errore storico, fatto solo per contarsi e spartirsi gli incarichi senza tenere in nessun conto persone che come me volevano andare oltre i vecchi partiti

Il Fassino poi, prese altre strade, ma Franceschini è ancora lì a proporre errori storici e strategici

Renzi che un giorno tira e uno molla, Bersani che si trova stretto nell’angolo. E tutti a ragionare sul “paese che ha bisogno di un governo, che non si può adare subito alle elezioni per il bene del PAESE. Beh1 io non me la bevo più. E’ la stessa storia che ci è stata propinata da tutti i media e fatta propria da Bersani nel novembre 2011, costringendo tutto il suo elettorato in un anno di scelte distruttive che comunque non hanno migliorato la situazione generale, anzi !

Basta, io questa storia di traccheggiare per il bene del paese non la reggo più.  Che mettersi d’accordo con Berlusconi sia il bene del paese proprio non lo crede nessuno, per favore non pensate di convincerci ancora, e ancora,… risparmiatecelo !

Io invece sono sicura che sarebbe proprio il male del Paese, rinnovando il vigore del M5S, illudendo i caimani del centro-destra di poter sopravvivere ancora a lungo e riorganizzarsi, e prendendo in giro comunque milioni di persone che hanno votato nelle varie direzioni e che ingrosseranno le fila degli astensionisti.

Che fare dunque ? Io la vedo così: Bersani forma un governo, va in parlamento, se non ottiene la fiducia si va al voto.

Trattare sulla legge elettorale ?, non è credibile che si mettano d’accordo nemmeno su questo, troppo diversi gli obiettivi.

E nemmeno sul capo dello Stato Bersani deve trattare con Berlusconi. Vorrebbe dire comunque concedere qualche cosa di inconfessabile che peserebbe come un macigno su tutti i coinvolti (partiti, parlamento, capo dello stato) per altri e altri anni ancora.
Alle nuove elezioni può essere che vinca di nuovo Berlusconi, ma non voglio essere io (PD) a portare acqua al suo mulino. Accondiscendere a qualsiasi tipo di richieste del B. vuole dire agli occhi della gente che è lui il vero “statista”, con le inevitabili conseguenze alle prossime elezioni: almeno metà del PD non va a votare o vota Grillo, l’altra metà vota Renzi, ma si perdono le elezioni, e Berlusconi che rinasce un’altra volta…d’altronde è lui il Dio Salvatore, agli occhi della gente…

No,  questo proprio non lo sopporto